AI e ChatGPT: quali applicazioni per le imprese?
I nostri soci raccontano la loro esperienza di utilizzo in diversi ambiti e settori
L’intelligenza artificiale sta emergendo come strumento fondamentale per agevolare il lavoro in molteplici settori e mansioni. Per qualsiasi attività professionale si rende sempre più necessario esplorare uno strumento che si prevede sarà molto presente, per comprenderne a fondo le potenzialità, ma anche i limiti.
Durante un incontro a margine dell’ultima assemblea di Obiettivo 50, tre Soci imprenditori e/o consulenti aziendali hanno condiviso la loro esperienza di utilizzo di “software intelligenti” come ChatGPT4, Image creator, Bard e come li hanno impiegati nelle loro attività professionali: Startup Fashion, Consulenza alle imprese e Servizi di Ispezione infrastrutturale.
Gabriella Grazianetti, fondatrice del marchio di moda modulare United Separable, inizia con l’illustrarci come ChatGPT4 la stia agevolando nella stesura di testi: “da una parte utilizzo il software per creare contenuti tecnici e multilingua per campagne di email marketing mirate, dall’altra per comporre bozze di progetti e proposte di collaborazione e partnership relative a nuove iniziative, specialmente in ambito consulenziale.”
La nostra socia imprenditrice sottolinea come si possa procedere nell’uso del sistema secondo due modalità:
– Richieste specifiche: ottimali per ottenere risposte esatte, perfezionare e condensare i testi
– Domande aperte: per ispirazione e/o brainstorming, con procedimento a passi, iterativo
Magdi El Sawi, consulente per la digitalizzazione e l’export, ha invece sperimentato gli applicativi ChatGPTgpt, Image creator e Bard per proporre alle PMI degli strumenti studiati sulla base delle loro esigenze.
Magdi conferma l’abilità e la velocità del software nell’analisi testuale, nella generazione di testi con stile e tone of voice ad hoc e la velocità nella generazione di immagini che possono essere realizzate in linea con l’identità visiva delle aziende.
“Le analisi accurate e minuziose condotte dal software sono spendibili non solo per la produzione e verifica di testi propri ma anche per quelli di terze parti; con l’aiuto dell’AI posso verificare informazioni all’interno di bandi o relative ai competitor dei clienti, con efficacia e rapidità.”
L’ultima testimonianza è quella di Marco Rimondi, socio, innovation manager certificato ed imprenditore nel settore delle tecnologie e applicazioni dell’Intelligenza Artificiale. Marco ci parla delle imprese innovative Immodrone e Inspectiondrone, dedicate una, alla promozione turistico immobiliare (proptech), l’altra a servizi di monitoraggio dello stato di salute di infrastrutture strategiche come immobili, pale eoliche, reti elettriche(infratech) mediante l’impiego di intelligenza artificiale e la collaborazione di un network di oltre 1500 piloti di droni.
Il monitoraggio digitale dell’infrastruttura permette un servizio più flessibile, veloce, sicuro, estremamente preciso e fino a 6 volte più economico delle tecnologie tradizionali.
Il drone è equipaggiato con un payload (camera fotografica o termica, LiDAR o laser scanner) che raccoglie dati utili all’intelligenza artificiale per identificare ammaloramenti, quali corrosioni, distaccamenti, fessurazioni e dispersioni termiche. L’AI, oltre all’individuazione dell’ammaloramento, è stata ‘allenata’ per classificarne la gravità, così da stabilire l’eventuale priorità dell’ intervento di manutenzione.
Secondo l’esperienza dei nostri soci i principali vantaggi dell’AI risiedono nell’accelerare e ottimizzare le attività. I limiti derivano principalmente dalla natura imitativa dei pattern linguistici e dall’output basato su modelli probabilistici, che richiedono una costante supervisione e guida umana.