I manager si raccontano – Leonardo Petrilli
Temporary Export Manager per Pmi: una nuova sfida per la propria esperienza e le proprie competenze. E O50 mi ha aperto la strada… Laureatomi in Ingegneria a Bologna, in più di 30 anni di carriera ho maturato un’esperienza manageriale con una notevole esposizione sui mercati internazionali nel campo dell’ingegneria di opere portuali e in quello dei grandi impianti petroliferi. Successivamente, come professionista autonomo sono stato amministratore delegato di una società di costruzioni civili e investimenti immobiliari e consulente in tema di di servizi per l’imprenditorialità in corsi di formazione alle tecniche manageriali per un importante ente regionale a partecipazione pubblica. Ho conosciuto Obiettivo50 nel 2008 grazie all’ALDAI e mi sono subito iscritto, attratto dall’idea di poter scambiare esperienze e conoscenze con colleghi, partecipare attivamente alle diverse iniziative e poterne trarre utili spunti per lo sviluppo della mia professione di consulente. Ed è grazie ai contatti e alle opportunità offertemi da Obiettivo50, infatti, che ho potuto instaurare negli ultimi anni numerosi rapporti di collaborazione come Temporary Export Manager per Pmi del Centro-Nord Italia nei settori impianti meccanici, prefabbricati e progettazione idraulica. Nel corso di questa attività ho aiutato le aziende a capire che l’espansione all’estero non si improvvisa: presuppone la conoscenza dei mercati locali, delle norme internazionali, dei problemi fiscali, doganali e amministrativi, oltre che delle lingue. Cose che difficilmente si trovano tutte insieme in una Pmi, che richiedono tempo e possono molto giovarsi dell’apporto di esperienze managerali collaudate. E’ così che, sulla base di questa convinzione, non di rado mi è stato chiesto di affiancare il management aziendale in Italia e all’estero su tutta la linea: sviluppo commerciale, rapporti con fornitori e clienti (soprattutto nei contenziosi), programmazione dei nuovi investimenti. Salva