Automazione digitale: trasformare i processi per generare valore
Visione strategica e metodologie efficaci per accompagnare le PMI nel cambiamento digitale. L’automazione digitale è sempre più centrale nelle strategie di ottimizzazione e innovazione dei processi, anche per realtà di piccole e medie dimensioni. Durante la Pillola di Sapere del 27 marzo, abbiamo avuto il piacere di ospitare Gianluca Vaglio, Innovation Manager e consulente tecnologico, il quale ha illustrato come automatizzare in modo efficace significhi rendere i flussi più fluidi e affidabili, ridurre gli errori e liberare tempo da dedicare ad attività a più alto valore. Un obiettivo, questo, raggiungibile con strumenti accessibili, scalabili e sostenibili – spesso anche open source – purché guidati da un’analisi preliminare solida e da un approccio strategico. Un concetto chiave emerso fin da subito è che non è la dimensione dell’azienda a determinare la convenienza dell’automazione, ma la natura del processo da ottimizzare. Una domanda posta dai partecipanti ha infatti sollevato un dubbio ricorrente: “Esiste una soglia dimensionale sotto la quale non vale la pena investire?” La discussione ha evidenziato che ogni valutazione deve partire dal tipo di attività, dal margine di errore ad essa associato e dal potenziale miglioramento che ci si può attendere. Un processo ripetitivo e soggetto a imprecisioni può generare inefficienze significative anche in una microimpresa. Se automatizzarlo riduce drasticamente il rischio o consente di risparmiare tempo e risorse, allora ha senso procedere. Al contrario, se l’attività è semplice e poco impattante, potrebbe non esserci un reale beneficio. Dove l’automazione può fare la differenza Numerosi i casi d’uso concreti citati durante la sessione, in cui soluzioni digitali possono intervenire a supporto dei processi. Fra questi: • Inserimento nuovi dipendenti: raccolta automatica dei documenti, creazione degli account, email di benvenuto preimpostate. • Gestione delle prenotazioni: conferme inviate automaticamente, calendari sincronizzati, ordini di prodotti, definizione di appuntamenti ecc. • Email marketing: segmentazione del pubblico, follow-up automatici, aggiornamento delle liste. • Project management: integrazione tra strumenti diversi (come fogli di calcolo, email e software come Trello o Asana) per centralizzare e semplificare le attività. Social media e raccolta feedback: programmazione dei contenuti e gestione automatica delle risposte e dei dati raccolti. Un’altra domanda che ha dato origine ad approfondimenti ha riguardato le agevolazioni economiche e la sostenibilità delle soluzioni: “Esistono vantaggi fiscali o formule che ne rendano l’adozione più accessibile?” È stato chiarito che i software in cloud rientrano spesso nei piani operativi e possono essere portati in detrazione, analogamente a…