Corso “ Lo Start-up delle PMI Innovative”, Torino 23-24/03/2017
Il corso “Lo Start-up delle PMI Innovative” ,organizzato da Obiettivo50 in collaborazione con Federmanager Torino e tenutosi presso Rinascimenti Sociali il 23 e 24 marzo scorso, ha registrato un eccellente riscontro di gradimento da parte dei partecipanti, analogamente a quanto avvenuto nell’edizione milanese del marzo 2016.
L’obiettivo del corso era di fornire una panoramica del fenomeno Start-up, nella prospettiva di diventare mentor, startupper in proprio o anche finanziatori: nelle due giornate si sono pertanto succeduti interventi che hanno presentato il quadro generale del fenomeno, alcuni casi concreti, e una sorta di “cassetta degli attrezzi” ai manager interessati al mondo delle start-up. Gli speaker, tutti di alto profilo, hanno richiamato numerosi partecipanti tra i soci Obiettivo50 e i soci Federmanager Torino. 50 gli attestati di partecipazione rilasciati a chi ha frequentato l’intero percorso d’aula.
Qui a seguire un breve flash report degli interventi delle 2 giornate
Giornata 1 – Giovedì 23 marzo 2017
Saluti introduttivi di Giuliana Fresia, membro della Giunta Esecutiva Federmanager Torino, e di Gianfranco Antonioli, Presidente di Obiettivo50
Enrico Ghia, Senior Consultant I3P-Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino, ha presentato scenario e operatori degli incubatori nella creazione e promozione di ecosistemi di start-up. Universitari o privati, sono fondamentali nella fase di selezione e nel successivo sviluppo del business (qui intesi come acceleratori).
Nel successivo intervento, sempre di Enrico Ghia, si è approfondito lo sviluppo dell’ecosistema innovativo a Torino e in Piemonte. Facilitatori istituzionali, trend di crescita, dinamiche e strategie entro un panorama, quello italiano, che sconta difficoltà culturali e istituzionali nei confronti di altri paesi europei.
Veronica Sgobio, social media manager I3P, ha parlato degli hackaton, eventi ad alto tasso di creatività della durata di un weekend, per mettere in contatto chi ha le idee innovative con le aziende tradizionali interessate a sviluppare soluzioni digitali integrate.
Enrico Cattaneo, CEO 42 Holding, ha presentato i modelli italiani di Corporate Venture Capital portando l’attenzione su un nuovo approccio all’ innovazione. I tradizionali modelli di management sono poco utili in assenza di dati storici per valutare il potenziale del business,inoltre le start-up devono ridurre i rischi: ecco parchè ora il focus è sui bisogni e non sul prodotto.
Alberto Giusti, Managing partner 42 Accelerator,ha approfondito il ruolo chiave dell’acceleratore nell’attuale contesto italiano. Tutto sta cambiando sempre più velocemente, la tecnologia accelera, è sempre più difficile restare leader di mercato, “il software si sta mangiando il mondo”: questi alcuni degli spunti del suo speech.
Cosimo Panetta, Managing partner The Doers, evidenzia il ruolo degli Start-up Mentors, i professionisti che sono gli “angeli custodi” delle start-up e le guidano nello sviluppo del progetto, perché “le start-up non sono aziende in miniatura”.
Carlo Barbati, owner Slowmanagement, ha illustrato, attraverso un modello software di simulazione, le dinamiche e gli impatti sul business dell’attività di social marketing condotte dalle start-up.
Vincenzo Renzi, Marketing manager SMPI Group, ha successivamente esplicitato tali attività, presentando strategia e analisi dei risultati tratti da un caso reale di un progetto di social marketing per una start-up, che ha privilegiato un canale social (Facebook) per il lancio del prodotto.
Giornata 2 – Venerdi 24 marzo 2017
Saluti introduttivi di Massimo Rusconi, Presidente di Federmanager Torino, e di Gianfranco Antonioli, Presidente di Obiettivo50.
Riccardo Isola, consulente di direzione aziendale, ha illustrato le possibilità di collaborazione tra start-up e profili senior. Ruoli, dinamiche, cosa fare e cosa non fare, work for equity (normativa e vantaggi), e molti consigli pratici tratti dalla sua esperienza quale mentor di start-up.
Monica Paolizzi, Systemic Designer e Accelerator Programme Coordinator Socialfare srl, ha parlato di reti, competenze e innovazione a impatto sociale, che convergono in un modello di accelerazione di imprese che rispondono a sfide sociali, con soluzioni sostenibili e scalabili. Il valore è nello sviluppo e implementazione di nuove idee che incontrano bisogni sociali e creano nuove relazioni e collaborazioni.
Rudy Zanchi, Owner MOVE Communication, Founder Rete All In One group, Partner EWN, ha portato un caso reale di start-up, Special Waves, che ha un progetto(software e prodotto) sul primo controller modulare personalizzabile, che permette di creare melodie utilizzando moduli pre-programmati. Seguita da loro nell’intera fase di sviluppo, ha avuto una rapidissima evoluzione da start-up ad azienda.
Marilena Garis, Praxi Intellectual Property SpA, ha sottolineato l’importanza di registrare subito marchi e brevetti. Oltretutto i marchi sono segni distintivi che servono per differenziarsi e affermarsi nel contesto internazionale. Marchi e brevetti: per tutelare il prodotto innovativo, ma soprattutto per dare valore.
Raffaele Ripa, Studio Associato Ripa Blandino Rizzello, ha portato il punto di vista di un commercialista su aspetti legali, societari e fiscali di una start-up. Ha inoltre definito la distinzione tra i requisiti della start-up e della PMI innovative e presentato le agevolazioni disponibili, sia fiscali che del sistema camerale.
Paola Capello, referente sportello Horizon2020 e Programmi UE, ha dato indicazioni su come orientarsi tra i Fondi Europei per le start-up, evidenziando come serva saper intercettare gli ingenti budget messi a disposizione dalla UE.